Il miracolo
In vista della beatificazione, la postulazione della causa sottomette al giudizio della Congregazione delle cause dei santi la presunta guarigione miracolosa dell’annunziatina María Librada González Rodríguez, nata a Guadalajara, Jalisco (Messico) il 7 settembre 1931 e di recente morta anche a Guadalajara il 18 gennaio 2015. Il 4 aprile 1989, a causa di una caduta, subisce un trauma al piede destro che la obbliga all’immobilità mediante un gambaletto in gesso. Il 29 aprile seguente, per una insufficienza respiratoria causata da tromboembolia polmonare, è ricoverata d’urgenza in un ospedale di Guadalajara, ove rimane per dodici giorni. Due giorni dopo la dimissione, viene nuovamente ricoverata per fibrillazione atriale associata a grave dispnea a cui seguì, il 19 maggio, un accidente vascolare cerebrale embolico che le causa emiplegia facciale e corporale con afasia. Il giorno dopo, il 20 maggio 1989, in preda ad una nuova crisi respiratoria molto più grave delle precedenti, della durata di mezz’ora e associata a un forte dolore alla spalla, María Librada si sente morire e invoca l’aiuto divino per intercessione del venerabile Don Giacomo Alberione. All’istante riacquista la capacità di respirare normalmente senza bisogno di ossigeno. Il 25 dello stesso mese viene dimessa dalla terapia intensiva.
La guarigione, subito considerata miracolosa, nel 1994 è sottoposta all’inchiesta del tribunale diocesano istituito presso la curia di Guadalajara, e riconosciuta giuridicamente valida dalla Congregazione delle cause dei santi con decreto del 10 novembre 1995.
La consulta medica, nella seduta del 14 febbraio 2002, riconosce che la guarigione fu relativamente rapida, completa, duratura e non spiegabile alla luce delle attuali conoscenze scientifiche. Il 6 settembre dello stesso anno si svolge il Congresso peculiare dei consultori teologi e il 15 ottobre successivo ha luogo la Sessione ordinaria dei cardinali e vescovi, essendo Ponente della causa mons. Andrea Maria Erba, vescovo di Velletri-Segni.
Il 20 dicembre 2002 il Santo Padre promulga il decreto per la beatificazione del venerabile Don Giacomo Alberione.